Come ben sapete,
il nostro Club sta patrocinando la realizzazione di un ospedale in Senegal, l’ospedale di ginecologia, maternità e pediatria “Divine Providence”, presso Loul Sessene, nella regione del Fatick, a 130 km sud est di Dakar. La struttura sarà retta dalle suore della Congregazione delle “Filles du Saint Coeur de Marie”.
La progettazione e la messa in opera della struttura è svolta dal Rotarynet in collaborazione con il Comitato Lifenet onlus.
Oltre all’aiuto finanziario, al nostro club è stata proposta la realizzazione del laboratorio analisi, con la ricerca e il reperimento delle apparecchiature di analisi necessarie a far fronte a tutte le necessità che un ospedale di questo tipo richiede ovvero alle patologie più frequenti nella zona come: per le donne: anemia, infezioni ginecologiche, aborti spontanei, parti prematuri, malaria, influenza, infezioni respiratorie e polmonari, ipertensione arteriosa, fibromi, noduli al seno, patologie del collo dell’ utero (cancro dell’utero), diabete, distrofie ovariche e per i bambini: broncopneumopatie, malnutrizione, infezioni cutanee (scabbia),varicella, diarrea, malaria, anemie, ecc..Si consideri poi che sono previsti 10 parti al giorno fra cui 4 cesarei e circa 100 visite pediatriche /ginecologiche.
La popolazione residente, con una densità di 70 abitanti /mq,vive con circa 2 dollari USA al giorno in condizioni igienico sanitarie precarie, con una elevata mortalità infantile ed un analfabetismo di circa il 60% degli abitanti.
Nella capitale Dakar esistono strutture ospedaliere private efficienti, la sanità pubblica è più carente: fortunatamente è attivo a Dakar un distaccamento dell’Institut Pasteur di Parigi ove vi sono Laboratori di riferimento per la diagnostica delle infezioni enteriche e virali.
Nella nuova struttura si prevede di diagnosticare, curare (e perché no in futuro prevenire) le principali patologie da infezione che rappresentano le più frequenti cause di morte in tale area geografica come:
la TUBERCOLOSI che rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica (si stima che annualmente si verifichino circa 30.000 nuovi casi con un incremento del 2% ogni anno). Circa il 15% di questi casi sono appannaggio di pazienti HIV infetti..
La MALARIA da Plasmodium falciparum, molto diffusa specie nelle zone fluviali che permettono la sopravvivenza dell’insetto vettore, ed è causa di circa 1 milione di morti l’anno impegnando il 35 % delle risorse mediche, richiedendo, inoltre, interventi di bonifica ambientale e di educazione sanitaria comportamentale.
La SCHISTOSOMIASI (sostenuta da parassiti del genere Schistosoma haematobium) che è un’infestazione che si contrae con il contatto con le forme larvali del parassita durante i bagni in acque dolci (vedi fiume Senegal o acque stagnanti).
La FEBBRE GIALLA una infezione virale che causa una grave febbre enteroemorragica, è endemica e trasmessa da zanzare (Aedes) che fungono da serbatoio del virus.
La MENINGITE MENINGOCOCCICA di tipo B trasmessa da uomo a uomo, è presente
specie in ’età pediatrica.
L’AIDS: una campagna di prevenzione ha attualmente ridotto la diffusione dell’infezione
intorno al 5% nelle aree non urbane, ma il problema è in continua espansione.
E’ ben noto però che nella comunità residente nelle zone rurali dell’alto Senegal, al di là delle patologie sopra descritte, ancor oggi il problema delle enteriti infantili, delle infezioni da virus dell’Epatite A, B e C, delle infezioni prenatalie delle infezioni a trasmissione sessuale non HIV rappresenta una realtà grave e trascurata.
Il laboratorio sarà così strutturato:
La sua realizzazione sarà guidata dal Prof. Magliano, epidemiologo dell’Università di Milano e da una equipe di specialisti in via di costituzione fra cui ingegneri clinici, infettivologi e specialisti in laboratoristica clinica.
